Misurare le conversioni delle tue Ads è un lavoro molto utile, assieme scopriremo i motivi per i quali è assolutamente indispensabile monitorare il proprio pubblico.
Il primo passo di una campagna di marketing digitale – come specificato in altre nostre guide – è stabilire dei precisi obiettivi e quindi: definizione del target, studio dei punti di forza e debolezza del prodotto o servizio che intendi promuovere.
Come vedi tornano sempre a galla, perché lo studio di questi elementi è di fondamentale importanza.
Oggi come può fare un imprenditore o una azienda a capire se la sua attività sul web sta andando come sperava?
Non hai necessariamente bisogno di un data analyst per comprendere le metriche di riferimento, però è importante imparare a monitorare le conversioni sul tuo sito web. Questo ti farà risparmiare tempo e denaro, innanzitutto perché non dovrai sostenere costi per fantasmagoriche attività di marketing che ti vengono propinate a menadito, sarai tu a capire e valutare se queste possono essere congeniali al tuo business ovvero se generano un rendimento in termini concreti.
Premessa: hai mai sentito parlare di tasso di conversione?
Possiamo definirlo come la percentuale di visitatori che realizzano un obiettivo specifico sul tuo sito web. Quanti ad esempio comprano un prodotto, quanti scaricano un tutorial, quanti si iscrivono alla newsletter. In altre parole quantifica la percentuale di attività svolte dai tuoi visitatori nel sito.
Il tasso di conversione sarà lo specchio della tua attività online, rifletterà ciò che sta accadendo sul tuo sito web sia nel bene che nel male.
In linea generale gli strumenti del digital marketing sono legati alle performances e la misurazione avviene soprattutto in termini di ROI che sarebbe il ritorno dell’investimento che ci è tanto caro.
Quindi convieni con me che, solo per questo motivo, monitorare le conversioni delle ads é davvero tanto importante per il tuo business.
I 3 motivi per misurare le conversioni delle tue Ads
1. Avere una idea ben definita di quanto sia riuscito o meno a raggiungere il tuo obiettivo di business
Capirai se hai studiato abbastanza il prodotto o servizio che intendi promuovere e quindi se hai targettizzato è hai speso in maniera proficua le tue risorse. Più avrai una idea precisa a monte, più i tuoi obiettivi saranno chiari e minore sarà il rischio di sprecare risorse importanti, specie se sei in una fase di start up.
Avvalerti di un buon marketing manager potrebbe essere la soluzione ideale per creare una strategia efficiente, tracciare obiettivi precisi e facilmente misurabili.
2. Confrontare la tua attività rispetto ai competitors
Ti aiuterà a comprendere i punti di forza del tuo brand e del prodotto o servizio in rapporto alla concorrenza.
I dati in termini di conversione parleranno chiaro.
3. Rilevare il ritorno economico
A seconda del KPI impostato (Indicatore chiave di prestazione) comprenderai in che misura hai raggiunto il tuo obiettivo, ovvero quante conversioni hai ottenuto in termini di acquisto del prodotto o servizio, di iscrizione alla newsletter e così via.
Misurare i KPI è importantissimo perché una campagna marketing senza misurazione è come guidare nel traffico di notte e a fari spenti. Misurare i KPI significa anche rilevare, quantificare il ritorno economico dell’investimento che hai fatto.
Puoi reperire strumenti di facile utilizzo per misurare le conversioni
Ovviamente bisogna smanettare un po’ per comprenderne il funzionamento, ma ci sono strumenti che possono essere utilizzati senza particolari difficoltà.
Strumenti come Google Adwords, Facebook e Google Analytics hanno dei sistemi insight che ti permettono di estrapolare i dati che ti interessano.
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